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La stampa 3D nei laboratori di odontoiatria

La stampa 3D sta rivoluzionando quasi tutti i settori industriali includendo mercati molto differenti tra loro. Ormai già assimilata nel settore meccanico e del design negli ultimi anni sta compiendo passi da gigante in medicina e chirurgia. Alcuni dei progetti più interessanti, infatti, sembrano arrivare dal campo sanitario dove le potenzialità della stampa 3D sembrano crescere di giorno in giorno.

Da quando professionisti e ricercatori hanno avuto l'accesso a strumenti incredibilmente precisi per applicazioni chirurgiche, si è aperta una nuova gamma di possibilità per il settore dentale.

Formlabs, azienda americana nota per aver raccolto circa 3 milioni di dollari con una campagna di crowfunding, annuncia la prima resina biocompatibile a disposizione per le Desktop 3D Printer consentendo ai professionisti di esplorare i nuovi confini dell'odontoiatria digitale.

Dental SG è un materiale biocompatibile certificato in Classe 1 progettato per realizzare fermi, allineatori, modelli e guide di fresatura ad alta precisione per interventi chirurgici di impianto.

L’impiego della stampa 3D garantisce molteplici vantaggi: un’ottima velocità con cui vengono realizzati i prodotti, una grande accuratezza e precisione che consente di realizzare un ottimo risultato annullando le imperfezioni,un dispendio minimo di tempo e di risorse abbreviando la filiera produttiva con conseguente riduzione dei costi.

Esempio di uso della stampante 3D in odontoiatria

Il processo parte con una scansione digitale della bocca tramite scanner CAD CAM. Il file ottenuto in formato .STL viene poi importato nel software dedicato per la preparazione di modelli per la stampa 3D. La posizione e l’orientamento del file non è casuale: il file è stato orientato nel software per minimizzare le forze di pelatura trasversali durante la stampa, permettendo alla resina in eccesso di defluire. Punti di appoggio struttrali sono stati aggiunti solo per superfici non occlusali per mantenere in forma la guida.

Una volta terminato il processo di stampa si passa alla fase di post produzione; il prodotto viene sciacquato con due bagni di alcol isopropilico per un totale di 20 minuti e poi lasciata asciugare all'aria. Vengono poi rimossi manualmente i punti di appoggio strutturali e inseriti eventuali guide in acciaio inox. Il processo si conclude con l’installazione in bocca del paziente previa sterilizzazione in autoclave.

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